Citazioni d'Arte - Annibale Carracci e le personificazioni della Virtù e della Voluttà.




Annibale Carracci, Ercole al bivio. 1596 circa. Olio su tela. Museo di Capodimonte, Napoli.



[...] la prima gli addita a destra l'aspra e faticosa salita di un monte, che nella sommità d'amenissime cime contiene giardini e verzure, col Pegaso alato che conduce in cielo; ma la terra a' suoi piedi è sassosa e pungente, spogliata di fiori e d'erbe, cominciando il duro e rigido sentiero. Scorgesi in
faccia questa nobil donna, neglettamente raccolto il crine, che in un volume s'aggira intorno il capo e la fronte, sparsi indietro i capelli, del suo maschio valore solamente adorna. Con la sinistra  tiene il parazonio, o sia stocco militare, ed alza il lembo del rosso manto, per rendersi sciolta | a salire l'aspro giogo, su 'l quale scalza col destro piede s'incamina. [...] Col salire della Virtù s'intende l'essempio delle buone opere, che deve precedere gli ammaestramenti per concitar gli animi al ben operare. L'altra donna a sinistra con ambedue le mani gli mostra avanti la via facile e spedita de' piaceri, suoni, canti e giuochi su l'ingresso, figurati con larve, carte e timpani lascivi. Ma tale è l'atto, ch'ella volge il dosso; e nello stendere avanti le mani, piega dietro il volto verso il giovine, ridente e lusinghiera. Scuopre ignude le spalle, che alquanto asconde ad arte sotto il velo sottile e trasparente, cadendo dall'omero dietro fino a mezze gambe, commosso dolcemente dal vento. [...] Diresti ch'ella sia nutrita nella mollizie e ne' diletti e che spiri ambrosia ed odori; e volgendo la faccia lascivamente ad Ercole pare che gli prometta la vita facile e sicura, mostrandogli dolce e piano il cammino. Ma egli resta sospeso e fermo, palesando nel volto il dubbio e profondo pensiero al deliberarsi. [...] poiché dietro il giovine [Ercole] s'inalza un albero di palma, presagio ben certo delle sue vittorie, spandendo intorno gloriosi rami. Così l'aspetto, ed i lineamenti suoi robusti promettono effetti e prove di eroica fortezza, e dànno segno cherto che egli non cederà a' piaceri, senza che il rosso manto della virtù e la tonaca paonazza sono contrasegni di valore divino; e 'l color giallo onde s'adorna la voluttà, ci ammonisce ch'i suoi diletti si seccano in erba e che svaniscono come paglia.

Giovan Pietro Bellori, Le vite de' pittori scultori e architetti moderni.







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